martedì 31 gennaio 2017

Il potere della Compassione





Nel libro “Le emozioni che fanno guarire. Conversazioni con il Dalai Lama” viene descritta l'incredulità del Dalai Lama quando apprende che uno dei problemi più frequenti degli individui occidentali ha che fare con la loro mancanza di autostima e con il disprezzo per se stessi.
“Il Dalai Lama è sbalordito nel sentire che gli occidentali soffrono di scarsa autostima. Il concetto di disprezzo di sé o, come dice il Dalai Lama, la mancanza di compassione nei propri confronti, è completamente estraneo alla cultura tibetana”.

La compassione non va confusa con il concetto di pietà, cioè un sentimento di pena che va dall'alto in basso.
La compassione è la partecipazione alla sofferenza dell'altro (dal latino: cum insieme patior soffro).
È la manifestazione di un tipo di amore incondizionato che non può chiedere niente in cambio.

Avere compassione per se stessi significa riuscire ad entrare in contatto con la propria sofferenza e saperla tollerare, gestire e superare, mantenendo inalterato l'amore per se stessi, al di là di tutti i conflitti, i difetti e i fallimenti che ogni individuo inevitabilmente sperimenta.  

Invece di dedicare tanta energia a darsi addosso, occorre imparare ad avere un atteggiamento compassionevole e rispettoso nei propri confronti.

Questo significa che piuttosto che focalizzarsi sugli aspetti che non ci piacciono, sforzandoci di migliorare e di “combattere contro il male” (i propri difetti, le mancanze, gli obiettivi che non si riescono a raggiungere, ecc.), dando energia e amplificando il monologo interiore auto-svalutante, occorre imparare a riconoscere e a non perdere di vista le proprie doti e capacità, ad apprezzarsi, a rafforzare il bene per sé stessi, per poi accogliere ad accettare, con compassione e amore, anche le proprie sofferenze e i propri limiti, che sono parte del percorso di crescita di ogni individuo.

Usando una similitudine, compassione e amore per se stessi possono essere visti come una luce capace di dissipare le ombre del biasimo e dell'autosvalutazione; quindi, anziché concentrarsi sulle proprie zone di ombra, amplificandole, si può scegliere di incrementare la luce, amandosi e rispettandosi, riuscendo così a dissolvere gradualmente la mancanza di auto-stima.





Avendo compassione per sé stessi, riuscendo ad apprezzarsi amorevolmente, anche nel sereno e realistico riconoscimento degli aspetti in cui ci si percepisce manchevoli, si può pervenire all'accettazione di sé nella propria interezza.

Inoltre, imparando ad accettare anche gli aspetti meno gradevoli di sé, sapendoli tollerare con sereno accoglimento piuttosto che usarli per alimentare l'auto-denigrazione, è possibile vederli con occhi nuovi, riconoscendo in essi delle potenziali sfide da superare per il continuo miglioramento di se stessi.

Così facendo, imparando a nutrire l'amore compassionevole, si diventa capaci di superare l'autosvalutazione, di alimentare la propria autostima e di affrontare l'esistenza percependola come un'occasione continua di crescita, di cambiamento e di evoluzione personale.


"Abbiamo bisogno della compassione e dell'affetto
per sviluppare e sostenere noi stessi,
per sopravvivere"

Dalai Lama



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